Le tecniche agronomiche

Dopo aver effettuato il censimento completo degli impianti e la successiva informatizzazione, l’ufficio tecnico provvede: alla programmazione di nuovi impianti (varietà,portinnesto,materiale vivaistico,forma di allevamento,densità di piantagione); alla nutrizione guidata; al controllo della potatura; alla gestione del suolo; all’irrigazione; al diradamento dei frutti; alla raccolta; alla difesa integrata, nel rispetto dei disciplinari regionali; ed infine controlla il livello dei residui dei fitofarmaci sui frutti raccolti. Tutto il territorio dei soci della Cooperativa è stato suddiviso in sette macrozone agroclimatiche, parcelle di riferimento e parcelle di base, con caratteristiche uniformi che consentono di programmare ed eseguire in maniera razionale le diverse pratiche agronomiche.

Fertilizzazione guidata

L’elaborazione del piano di concimazione e di fertirrigazione viene effettuato con analisi fogliari di macro e micro-elementi, analisi del terreno, rilevamenti agroclimatici (con sette centraline meteo computerizzate, collegate con la sede) e raccolta di dati annuali e storici,secondo una programmazione di prelievi ed accertamenti periodici elaborati da un sistema esperto. Il piano viene convalidato dall’Ufficio Tecnico e distribuito ai soci tramite gli esperti frutticoli; le operazioni effettuate sono registrate nel quaderno di campagna dei singoli soci. Con questa tecnica è stata ridotta del 50% la concimazione con azoto e potassio e del 30% quella a base di fosforo.

Difesa integrata

Iniziata nel 1988, viene attualmente praticata sul 100% della superficie con l’obiettivo di limitare il numero di trattamenti con prodotti chimici di sintesi; utilizzare i fitofarmaci selettivi per l’entomofauna utile e meno tossici per gli operatori;ridurre i residui ed ottenere produzioni sane ed eco-compatibili. A tale scopo vengono sistematicamente impiegate le tecniche e le metodologie più moderne per il monitoraggio dei principali fitofagi e/o patogeni. Il monitoraggio ha l’obiettivo di individuare il momento più opportuno per effettuare i trattamenti antiparassitari riducendone il numero;i trattamenti,infatti,vengono effettuati soltanto al superamento della soglia oltre la quale il parassita può causare un danno economico alla produzione. Su oltre 1250 ettari di pesco viene attuata la difesa contro la Cydia Molesta e l’Anarsia Lineatella con il metodo della confusione sessuale che consente il quasi totale abbattimento dei trattamenti chimici. I dati dl monitoraggio sono informatizzati con l’ausilio di computer palmari (a dx), predisposti per la lettura ottica,dei codici a barre installati sulle trappole; successivamente vengono trasmessi al PC della sede e consentono la preparazione di un bollettino fitosanitario per parassita ed area omogenea da inviare ai soci tramite gli esperti frutticoli. Tutte le macchine irroratrici vengono regolarmente sottoposte a taratura da parte di enti autorizzati con rigorosa verifica della sicurezza delle stesse. Alcune aziende dispongono di irroratrici semoventi con cabine pressurizzate.